Ecco gli altri allenatori che pure rientrano nel casting di De Laurentiis. Già, perché Dela non intende certo aspettare all’infinito Conte. Il patron ha fretta e intanto tiene aperte altre piste. Quelle più calde portano a Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini. Per entrambi, però, c’è da attendere il finale di stagione e le decisioni dei rispettivi club di appartenenza. Pioli probabilmente si gioca il futuro sulla panchina del Milan nel derby di lunedì con la capolista Inter a San Siro. Il tecnico rossonero è quello che più si avvicina per credo tattico (e non solo) al Napoli voluto e plasmato da De Laurentiis in questi ultimi anni. C’è di più. Pioli ha anche carattere ed esperienza tali da saper sopportare le pressioni di una piazza (e di un presidente) come Napoli. Occhio anche al Gasp. I contatti ci sono già stati in un passato remoto (salvo poi tramontare in un amen con la riconferma improvvisa di Mazzarri) e c’è chi dice che oggi si siano riannodati. Si vedrà. Molto dipenderà anche dall’Atalanta. Sta di fatto che Gasperini – dopo otto anni alla guida della Dea – sembra maturo per alzare definitivamente l’asticella ed approdare in un grande club. Il suo eventuale approdo a Napoli cambierebbe inevitabilmente le strategie di mercato, considerando il Gasp un integralista della difesa a “3” capace di lanciare anche talenti dalla cantera orobica. È il caso del giovane Matteo Ruggeri (21 anni) che quest’anno si è guadagnato un posto da titolare sull’out mancino. Last but not least, Vincenzo Italiano. Il tecnico della Fiorentina è stato da sempre un pallino di DeLa, lascerà la Viola a fine stagione ed aspetta soltanto una chiamata. Il tutto senza dimenticare Francesco Calzona. L’ipotesi di una sua riconferma si materializzerebbe solo nel caso di un finale in crescendo con la musica della Champions al Maradona…
Gonte: Il Mattino