De Laurentiis/Conte, il patron offre un triennale al leccese

Aperta anche la pista Pioli che a fine stagione può lasciare i rossoneri

Aurelio De Laurentiis va di fretta. Poco importa che il valzer di panchine impone ancora l’antico adagio telefonico «attendere prego». Così è (se vi pare) per i pochi allenatori realmente nel mirino del patron per la ricostruzione (che fa rima con rivoluzione) del Napoli per la prossima stagione. Che deve essere gioco forza quella del riscatto. Tutto giusto, tutto corretto, sopratutto considerando che il tris di nomi sul taccuino del patron è ancora impegnato su più fronti. Da Gasperini ad Italiano (passando per Pioli), insomma. Ma in cima ai pensieri di Aurelio De Laurentiis c’è sempre Antonio Conte. Il quarto uomo? Tutt’altro. Più corretto dire il primo, considerando che Conte è sempre stato il nome cerchiato in rosso nella lista dei desiderata di DeLA. Praticamente l’unico che potrebbe firmare anche oggi, in quanto libero da vincoli contrattuali e pronto a tornare nel calcio dopo l’esperienza con il Tottenham in Premier League ed essersi preso – di fatto – un anno sabbatico (corsi e ricorsi storici…). Conte è stato il sogno di una notte di mezza estate che potrebbe finalmente trasformarsi in realtà. Dopo la corte di ottobre (per il post Garcia) e gli ammiccamenti di gennaio (per sostituire Mazzarri) – sistematicamente rispediti cordialmente al mittente – De Laurentiis è tornato all’attacco per avere il tecnico pugliese alle pendici del Vesuvio. Un’accelerata in pena regola per uscire dall’impasse e programmare quanto prima la nuova stagione. Voci di corridoio sussurrano di un forte pressing del patron negli ultimi giorni che attende risposte a breve.

Conte, dal canto suo, riflette. Intendiamoci, non è certo l’offerta di un triennale da otto milioni a stagione a stuzzicare un allenatore abituato a cachet faraonici, ma l’ex Spurs ci sta pensando. L’allenatore è affascinato dall’idea di tornare nel calcio, di respirare nuovamente l’aria dello spogliatoio e riavere quell’adrenalina tipica delle partite. Emozioni che potrebbe rispolverare in tanti altri top club che pure sono pronti ad accoglierlo a braccia (e portafogli) aperte. Ma il fascino di una piazza come Napoli potrebbe fare la differenza. Del resto è stato lo stesso Conte quest’inverno ad ammetterlo, parlando anche della Roma (ipotesi tramontata visto il rinnovo di De Rossi). «Se mi piacerebbe allenare Napoli e Roma? Sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza. Ma io prendo squadre in corsa perché sono situazioni create prima». Questo, sei mesi or sono. Oggi i tempi sono maturi. Resta soltanto da capire se Conte ha deciso di sciogliere le riserve ed accettare la corte del Napoli che gli darebbe ampio margine di manovra sul mercato.

 

Fonte: Il Mattino

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