Francesco De Luca, giornalista ha parlato ai microfoni di Radio Marte, soffermandosi fra le altre cose sulla stagione del Napoli. “Quali prospettive dopo il Frosinone? Il tentativo di conquistare un posto in Europa League consapevoli di aver perso per strada diversi punti abbordabili. Calzona per la prima volta è stato duro nei confronti dei giocatori, ha parlato di squadra anarchica, facendo intendere che non viene ascoltato. Credo sia molto amareggiato e non vorrebbe intestarsi il fallimento di questa stagione ma bisognerebbe cercare di serrare i ranghi e conquistare questo piazzamento in Europa League che per una squadra sfaldata sarebbe comunque un obiettivo. I 13’ col Monza avevano illuso ma chi ha seguito il Napoli sa bene che in questa stagione gli azzurri hanno vissuto troppi bassi e ben pochi alti. Conte, Pioli, Italiano, Gasperini: chi preferisci? Io preferirei Conte, allenatore molto attirato dalla possibilità di aprire un ciclo a Napoli. Ha esperienza, forza e carattere per imporre le proprie idee a calciatori e dirigenza. Spalletti con De Laurentiis non aveva un grande rapporto ma il patron nelle cose fondamentali ha seguito l’allenatore. Mi piacerebbe Conte perché significherebbe che quanto accaduto quest’anno abbia davvero lasciato un segno. Si tratta di un allenatore che darebbe l’idea di una società che vuole ripartire alla grande. Prospettive di ricostruzione del Napoli, da cosa partire? Manna è un dirigente giovane che ha fatto esperienza alla Juventus e che viene qui a fare un lavoro importante, oneroso ma di grande prestigio. De Laurentiis dopo 20 anni di presidenza, deve restare tutto, dando nuova impronta alla struttura societaria: mi riferisco alle nuove figure ma anche all’organizzazione della rete di osservatori. Non credo che il patron conoscesse i giocatori che sono arrivati: gli sono stati indicati. Poi c’è il problema del centro sportivo e dello stadio: tante situazioni vanno affrontate da De Laurentiis che ha mostrato di esaltarsi nelle difficoltà”.