L’ex allenatore dell’Under-19 della Juventus Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli per parlare di Soulé:
“Lui è un calciatore molto forte, che aveva bisogno di mettere nel suo bagaglio personale qualche gol decisivo ed importante.
Quando lui è arrivato alla Juventus, dopo un paio di settimane che non era abituato ai carichi di lavoro europei si è stirato. Poi arrivò il Covid-19, e tornato in campo si stirò di nuovo. Lui ha picchi di accelerazioni che lo caratterizza nel modo di giocare, ma abbiamo dovuto adattarlo a nuovi tipi di gioco per prevenire questi infortuni, quindi lo feci giocare ad un tocco e lui invece voleva poter puntare gli avversari e giocare di più la palla. Deve giocare sempre alto a destra col piede invertito, perché quella è la sua zona anche se con me ha fatto anche il trequartista.
Manna?
Sa tutto quello che deve fare, ha grandi conoscenze ed è uno che sa stare anche al suo posto. E’ pronto ad essere il direttore sportivo del Napoli, perché ognuno ha il suo percorso e non per forza bisogna fare gavetta o bruciare le tappe. Se le strade degli azzurri e di Manna si incroceranno vuol dire che deve andare così. Mi piacerebbe lavorare a Napoli, lì ho tanti amici e so che c’è un grandissimo trasporto emotivo verso il calcio, ma ho deciso di non lavorare più con i giovani perché credo di aver fatto il mio percorso”.