Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal match che vedrà i gialloblu opposti al Napoli al Maradona (domenica ore 12.30). Ecco le sue parole, riprese da TMW.
Quanto può pesare una costante compattezza e una dose di coraggio nel match?
“Devo dire che sul coraggio mi ha anticipato perché in questa gara sarà importantissimo e ci ha contraddistinto nel corso dell’anno. Equilibrio e coraggio li vogliamo e li dovremo avere nella giusta dose. Ho visto bene il Napoli a Monza. Sarà difficile ma per portare a casa punti servirà coraggio“.
Considerando i precedenti, ma soprattutto le nostre ultime due gare. Cosa il Frosinone deve portare in campo per compiere un’impresa?
“Concetto di compattezza ed equilibrio di squadra. Dobbiamo riconoscere che non sempre possiamo essere belli ma dobbiamo abbassare il margine di errore e alzare tantissimo l’attenzione. Sarà una gara differente rispetto a quella di coppa perché ogni partita ha una sua storia e i momenti sono diversi. Loro vogliono guadagnare posizioni in classifica cosi come noi. Servirà equilibrio nelle due fasi ma anche coraggio altrimenti c’è il rischio di essere schiacciati“.
Darà continuità al modulo? Cosa del Napoli potrebbe farla pensare di cambiare?
“Noi abbiamo vinto a Napoli giocando col 3-4-2-1. I principi da portare avanti durante la gara sono gli stessi chiaro che bisognerà capire chi abbiamo davanti e fare attenzione alle loro individualità. Conosco il loro allenatore, e sto provando ad alzare il livello di attenzione della squadra“.
Mister è possibile una difesa di esperti con Lirola, Romagnoli e Bonifazi?
“Tutto può essere per ipotesi, abbiamo fuori Monterisi e Harroui. Bonifazi si è allenato con noi solo ad inizio settimana, domani sapremo se lo avremo. Io credo che i giocatori esperti possano dare un importante contributo sulle conoscenze e momenti della gara ma poi dipende anche dalla gamba che si ha e dalla condizione fisica che si ha perché gli avversari vanno rincorsi“.
Si aspetta di più da coloro che entrano a gara in corso?
“Dobbiamo migliorare, lo dicono anche i numeri. Osservazione che si lega anche alle partite. Anche in questo senso abbiamo lavorato, sul come si approccia alle partite e su come si entra subito in gara. Fa parte anche delle caratteristiche, ci sono calciatori che fanno meglio entrando a gara in corso piuttosto che giocando dall’inizio. E’ un invito che faccio sempre ai miei ragazzi. Sicuramente possiamo fare meglio“.
Gelli e Garritano sono due pedine che hanno mostrato una bella brillantezza ad inizio anno. Come stanno?
“Se Gelli è disponibile si, Garritano è stato usato a fasi alterne ma si allena sempre a mille è eccezionale e disponibile. E’ un giocatore affidabile ma poi dipende da partita a partita quello che serve. Gelli ha quasi sempre giocato, nell’ultimo periodo è stato male ma ora è tornato in gruppo anche se non per tutta la settimana“.
Soulè involuto. Cosa pensa?
“Nel percorso di ogni calciatori non ho mai visto nessuno fare 38 partite a livello assoluto. Questo up and down è normale. Può determinare le gare da un momento all’altro, ma tiene sempre l’attenzione altissima nelle difese avversarie. Al di là dei gol gli è mancato poter determinare con una giocata. Il gol però a noi serve, i suoi gol servono mantenendo però questa solidità difensiva che stiamo mostrando in questo periodo“.
Chi dei recuperati potrà darle una mano?
“Marchizza non è ancora pronto ma in questo momento deve ancora acquisire una condizione giusta, grandi recuperi rispetto a domenica non ne abbiamo anzi rischiamo di perdere Bonifazi. Gelli credo sia l’unico in più rispetto al Bologna“.