E’ stata sicuramente una spinta fatta di entusiasmo e speranza la vittoria del Napoli col Monza domenica all’U-Power Stadium per 2-4, dove il secondo gol degli azzurri è stato segnato da Matteo Politano entrato in campo al posto di Ngonge. Ad assistere alla partita c’era la sua bambina, Giselle, e come racconta il Corriere dello Sport, per Politano è stata una spinta in più: “A Monza, tanto per restare fedeli al tema di una giornata dai due volti sospesa tra l’estasi e la noia, Matteo Politano ha indossato due vestiti diversi: esterno spietato, padre tenerissimo. Questa è la storia di Matteo e Giselle Politano, papà e bellissima bimba che volteggia nel cielo di Monza dopo aver pianto, riso, partecipato alla sfilata d’apertura con zio Giovanni (Di Lorenzo), corso e festeggiato la vittoria della squadra del giocatore del suo cuore. L’unico. Il migliore di tutti. Che dopo aver messo a ferro e fuoco la difesa del Monza, incavolato seriamente per come andavano le cose e magari anche per aver cominciato in panchina saltando l’ingresso in campo mano nella mano con sua figlia, ha aspettato che tutti tornassero negli spogliatoi e a fine partita s’è messo a giocare con la cucciola. In campo: e il mondo di Giselle è tornato azzurro.
Un momento intenso, solo per loro, ma anche una scena bella da vedere per chi resta in tribuna un pochino più in là della fine: non è retorica, non è miele, ma un padre-calciatore e una bimba e basta che giocano sul prato dello stadio come se fosse il parco, è un’immagine che riscatta gli spettacoli poco edificanti che anche il calcio sa offrire. Tra l’altro Giselle, 3 anni da soffiare forte sulle candeline a giugno, c’era rimasa male sul serio di non poter entrare in campo prima della partita con suo padre e gli altri bambini: ma papà, beh, è stato forte lo stesso. Proprio forte”.
Foto SSCN