Dopo il workshop organizzato dall’Uefa in vista dei prossimi Europei, il ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha parlato ai media presenti. Ecco le sue parole (fonte figc.it):
“Credo sia più giusto poterne portare 26, a patto che si dia poi la possibilità di averne 15 in panchina. Da parte della UEFA è emersa la possibilità di prendersi cura dei problemi delle squadre.
Per quello che riguarda il nostro gruppo, manca ancora un po’ di tempo ma il lavoro sviluppato è già fatto, non avremo a disposizione altre finestre. In quella di marzo abbiamo lasciato a casa qualche giovane perché gli Under 21 erano impegnati nelle qualificazioni: il blocco di 15-16 delle amichevoli di marzo che sarà in rosa per l’Europeo sarà quello, ma avremo modo di valutare in quest’ultima fase della stagione chi farà vedere qualità.
Per essere competitivi e per la forza degli avversari dobbiamo fare ancora uno step ulteriore. Dentro la competizione effettiva, però, l’Italia sa sempre dare quel qualcosa in più. Avere la storia a favore è un trampolino per i calciatori, ma dobbiamo riuscire a fare meglio di quello che abbiamo fatto per essere competitivi. Anche se non siamo al top e al livello delle migliori come ad esempio Spagna, Francia, Germania e Inghilterra, vogliamo lavorare per arrivarci. Il sogno di tutti è rivivere una situazione come quella del Mondiale 2006, ma dobbiamo essere i migliori di tutti e non è semplice“.