Muta o urlata, scritta o disegnata, l’hanno sentita, la contestazione. E, durante l’intervallo, hanno alzato la voce, i senatori. Come si legge su Il Corriere dello Sport, Giovanni Di Lorenzo e Andrè-Frank Zambo Anguissa hanno dato una strigliata ai compagni durante la pausa tra il primo ed il secondo tempo: “Lui è il Napoli: due volti, due anime, uno scudetto. Che all’improvviso riemerge dalla nebbia, tra nuvole di depressione che stonano con il sole della primavera di Monza e ricorda ai signori in azzurro che fino al 26 maggio sono loro i campioni d’Italia. E che in campo ci sono tutti quelli che hanno cavalcato scugnizzi e imprendibili verso la gloria. E che d’accordo, Kim è al Bayern con i suoi problemi, ma Osi, Kvara, Zielinski, Anguissa, Di Lorenzo, Politano e gli altri sono tutti qua. Contestati dal popolo, definiti «mercenari senza attributi» e poi strigliati a dovere proprio dal capitano, da Frank e da Calzona tra il primo e il secondo tempo. Perché va bene tutto, ma ora basta. E così dopo 45 minuti a balbettare tra gli sberleffi della gente, le infilate di Zerbin e Colpani e le crisi di identità accentuate dall’aggressività del Monza, accade qualcosa: una magia”.