Non è ancora il momento di congedarsi, ma sono i giorni del tormento: perché Giovanni Di Lorenzo sta pensando seriamente di andare via dal Napoli a fine stagione. La Premier, con il Manchester United e l’Aston Villa, hanno iniziato a sondare le intenzioni del capitano azzurro e, decisamente a sorpresa, hanno trovato la porta aperta. Non uno spiraglio, ma proprio una disponibilità a trattare. Un arrivederci a maggio, ma stavolta Di Lorenzo, nonostante il rinnovo fresco, vorrà ascoltare le proposte e valutarle. Mai il terzino della Nazionale era arrivato a questo punto: era davvero sicuro di voler chiudere la carriera qui, ma questa stagione e le prospettive non sembrano rasserenarlo. Qualcosa lo turba nella gestione del dopo-Spalletti perché lui vuole un progetto “vincente”. Ed è il caso che Aurelio De Laurentiis si muova per cominciare a sondare seriamente i tormenti di Di Lorenzo. Non è solo delusione per il presente, o rabbia per i risultati di questa annata: c’è qualcosa che lo turba in quello che intravede nel Napoli del futuro. E quindi è pronto a chiedere un incontro con il presidente, avendo alle spalle la corte spietata del campionato più bello del mondo. Voglia di nuove esperienze? Questione di soldi? Oppure solo il desiderio di puntare alla Champions con tutte le carte in regola? Il suo agente, Mario Giuffredi, glissa e non risponde. Ma le braci scoppiettano e Di Lorenzo ora è alla finestra: aspetta il nuovo allenatore, deve capire che obiettivi ha il Napoli. È uno di quelli più feriti per l’andamento in campionato e di sicuro non vuole sentirsi prigioniero del contratto. A questi livelli, sia chiaro, non è mai una questione di soldi. Ma Di Lorenzo vuole vincere ancora. Ne ha viste troppe in questa stagione a Castel Volturno per non essere preoccupato, troppe questioni rimaste irrisolte. Anche la gestione dell’addio di Zielinski lo ha turbato. Da capitano. Vuole essere la bandiera di questo Napoli, ma non a ogni costo. Vuole un progetto di rilancio importante. E se non ci sarà, il contratto è sul tavolo. De Laurentiis peraltro cambierà linea quest’anno: nessuno scontento resterà in azzurro. Non commetterà l’errore (uno dei tanti) di trattenere chi considera al capolinea la propria avventura in azzurro. Fonte: Il Mattino