Alla vigilia si prevedeva un risultato scontato. Il lunedì di Pasquetta ha confermato l’opinione generale: al Dall’Ara non c’è mai stata partita. Sono bastati i primi 45 minuti di gioco al Bologna per ipotecare la vittoria, indirizzando la partita contro un’avversario la Salernitana ha denotato ancora una volta la sua sterilità offensiva abbinata alla fragilità difensiva.
PRIMO TEMPO – Dopo un mese di astinenza, Orsolini al minuto 14 sblocca la partita, interrompendo il suo digiuno, con un rete spettacolare. Tutto parte da un lancio millimetrico di Calafiori che pesca il numero 7 felsineo. L’esterno prima controlla la palla, elude il pressing dei campani ed infine colpisce la Salernitana con un sinistro piazzato con un tiro a giro. Una conclusione favolosa, degna della cornice di pubblico presente sugli spalti, che permette all’Orso bolognese di raggiungere la doppia cifra per due stagioni consecutive, eguagliando due totem come Beppe Signori e Marco Di Vaio. Prima della chiusura dei primi 45 minuti di gioco, il Bologna raddoppia: questa volta tocca a Saelemaekers al 44′ battere Costil per la seconda volta con un tiro preciso e imparabile.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Bologna amministra senza alcun patema d’animo il doppio vantaggio, regalando anche momenti di alta scuola. L’epilogo finale lo scrive Lykogiannis che infila la porta granata, oggi in maglia bianca, per la terza volta dopo uno scambio con Saelemaekers, chiudendo il triangolo con il piede debole.
BOLOGNA – Continua il campionato incredibile del Bologna: Thiago Motta e Sartori sono vicini ad un’impresa ma nessuno parli di miracolo. La formazione emiliana è il frutto di capacità manageriali e tecniche, valorizzando il già buon materiale umano presente, incrementandolo con scelte oculate e giuste. La Champions da sogno si è trasformato in una realtà sempre più concreta.
SALERNITANA – Ogni partita diventa sempre più difficile per la tifoseria granata. La formazione ha mollato da tempo, divisa già fazioni interne ed una società che ha lasciato in balia degli eventi, il destino dei granata. I quattro cambi tecnici hanno solo aumentato la confusione, a gennaio la mancata operatività sul mercato, è stata delittuosa. Non resta che programmare una Serie B almeno dignitosa ma sempre con vista sulla Serie A.
BOLOGNA – SALERNITANA 3-0 (2-0)
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Posch (38′ st De Silvestri), Lucumi, Calafiori, Lykogiannis; Freuler (29′ st Urbanski), Aebischer; Orsolini, Ndoye), Ferguson (29′ st Fabbian), Salemaekers; Odgaard (19′ st Zirkzee). A disp.: Bagnolini, Skorupski, Ilic, Moro, Karlsson, Kristiansen, Corazza, El Azzouzi, Castro. All.: Thiago Motta
Salernitana (4-4-1-1): Costil; Pellegrino (22′ st Vignato), Manolas (38′ st Boateng), Pirola, Pierozzi (15′ st Sambia); Tchaouna, Basic (21′ st Legowski), Maggiore (15′ st Coulibaly), Bradaric; Candreva; Simy. A disp.: Fiorillo, Salvati, Pasalidis, Martegani, Gomis, Weissmann, Ikwuemesi, Ferrari, Zanoli. All.: Colantuono
Marcatori: 14′ Orsolini (B), 44′ Saelemaekers (B), 45’+2′ st Lykogiannis (B)
Ammoniti: Pierozzi (S), Candreva (S), Tchaouna (S)
A cura di Domenico Rusciano