Eppure il Napoli ieri ha cominciato bene la sua gara contro l’Atalanta, infatti dopo la sentenza di assoluzione ad Acerbi per caso delle frasi razziste contro Juan Jesus, il club partenopeo ha deciso di non aderire più alle iniziative della Serie A contro ogni forma di razzismo, ma lo ha fatto a modo suo, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Eppure c’è stato un attimo in cui il Napoli ha affrontato a testa altissima uno dei giorni peggiori di un’annata piena di pessime giornate e ha vinto: l’ingresso in campo. La squadra entra, si posiziona a centrocampo insieme con l’Atalanta, e poi tutti i ragazzi e i membri della panchina, da Calzona agli staff, s’inginocchiano: Black Lives Matter al Maradona per Juan Jesus. Gli azzurri hanno scelto ancora la storia per rendere omaggio alla battaglia del loro amico e compagno Juan, inaugurata con un pugno rivolto al cielo nel nome dell’icona del Black Power, e hanno compiuto il primo passo nella solitaria lotta al razzismo e alle discriminazioni che il club, dopo l’assoluzione di Acerbi, ha deciso di intraprendere dissociandosi dalle iniziative istituzionali. È stato il gruppo a chiedere di comunicare inginocchiandosi e anche quando farlo. E sui led un solo grido: « No To Racism»”.