“L’’Atalanta negli ultimi anni ha espresso un calcio interessante, importante. E’ ovvio che in questa gara tifo per il Napoli e spero che possa vincere. Domani – ha detto l’ex azzurro Marangon a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – per me è solo la prima delle nove finali, sono tutte gare importanti. La Champions era a portata di mano del valore di questa squadra e secondo me lo è ancora, anche se a capo di una stagione negativa per vari motivi. Il Napoli solo in pochi sprazzi ha mostrato quello che abbiamo ammirato lo scorso anno. Gli azzurri devono conquistare con tenacia e rabbia la qualificazione, se i calciatori scendono in campo con la giusta mentalità possono di nuovo dimostrare di essere alla pari se non superiori alle squadre che li precedono. Il Napoli, per forza e valori, se gioca come sa, è favorito contro l’Atalanta. Purtroppo, la squadra che ha vinto lo scudetto non c’è più: c’era qualcosa nella testa dei calciatori sin dall’inizio del campionato, forse troppi festeggiamenti o forse troppe attese su questi ragazzi, che ha inciso, insieme alle scelte sbagliate e a vari episodi contrari. Il club doveva ingaggiare un tecnico che manteneva le convinzioni che i ragazzi avevano acquisito, e non uno che doveva impartire cose diverse. Per questo Napoli serviva un allenatore che li metteva in condizione di esprimere le loro potenzialità già riconosciute, Garcia invece ha portato altre idee e scelte che hanno creato disorientamento. Per il futuro ci sono tante opzioni: Farioli è un allenatore interessante, Italiano fa giocare bene le proprie squadre, ci sono anche altri allenatori giovani e preparati: la scelta non va sbagliata, evidentemente e stavolta”.