Maurizio Pistocchi, giornalista, attraverso i social è ritornato sulla sentenza che ha assolto Francesco Acerbi dalle accuse di aver pronunciato frasi razziste nei confronti di Juan Jesus, difensore del Napoli. “Non si parla d’altro, ne parlano tutti, persino Moggi (ça va sans dire): si continua a parlare solo di Acerbi e Juan Jesus. E, come avevo scritto il giorno dopo, il fatto che sia finita con un nulla di fatto, una sentenza garantista-non esistevano prove o testimonianze a carico di Acerbi, la parola di Juan Jesus contro la sua-ma che contraddice l’indirizzo di altre sentenze precedenti, lascia una brutta sensazione di incompiuto, irrisolto. La mia personale sensazione è che la frase ci sia stata-altrimenti non si capisce di cosa e perché il giocatore si è scusato e che Acerbi e l’Inter avrebbero fatto più bella figura ad ammetterlo, chiedere scusa e accettare la sanzione. Ma, appunto, è una mia sensazione, e senza prove o testimoni-a proposito, il direttore di gara, La Penna, non mi sembra abbia svolto con accuratezza il suo compito- una sentenza di colpevolezza avrebbe creato un precedente pericoloso. Spero solo che questa storia apra finalmente gli occhi a chi da anni finge di non sentire gli insulti razzisti e di non vedere comportamenti disdicevoli. Sbagliare è umano, ma perseverare nell’errore è diabolico”.