Franco Carraro, ex presidente FIGC, ha parlato ai microfoni di Radio Goal del caso Acerbi-Juan Jesus, concluso con l’assoluzione del difensore nerazzurro.
“Potrebbero essere miei nipoti Juan Jesus ed Acerbi. Faccio una premessa, chi conosce il calcio e cosa accade su un campo di calcio capisce quella che si chiama la trance agonistica, la stanchezza a volte fa dire delle cose che magari non pensi. Secondo me Juan Jesus s’è sentito offeso ed Acerbi è sicuro di non aver detto quella cosa. Penso che c’è un principio giuridico che dice che quando c’è insufficienza di prove non si può condannare qualcuno. Le parole di Gravina? Quella non è una dichiarazione di Gravina con un comunicato stampa, bisogna capire come gli è stata fatta la domanda. Tutti possiamo sbagliare, ciò di cui sono sicuro è che Gravina pensa che sia Acerbi che Juan Jesus siano in buona fede. Che Juan Jesus sia un bravo ragazzo lo dimostra una cosa, quando s’è sentito offeso è andato dall’arbitro e non s’è l’è presa direttamente con Acerbi. Ha scelto la strada buona perché se uno ti offende, soprattutto quando stai giocando, è dargli addosso”.