Guida Anguissa che dovrà trascinare il Napoli. Ora un finale da vero leader

Vuole tornare ai livelli scudetto Intesa speciale con Lobotka
C i sono tanti leader a cui chiedere un ultimo sforzo prima che sia troppo tardi. Ne ha diversi il Napoli che ricerca ancora un senso per questa stagione distante nove partite dal suo incerto epilogo. Anguissa, Lobotka, Kvaratskhelia e Osimhen sono solo alcuni dei riferimenti che dall’Atalanta al Lecce, attraversando un campionato a parte, cercheranno di imporsi per inseguire la Champions League o comunque provandoci senza accumulare altri rimpianti. Calzona ripartirà da loro in attesa di ritrovarsi tutti insieme. Qualcuno è già a Castel Volturno ad attenderli, ricaricandosi in vista della ripresa. Anguissa non è andato in nazionale al pari di Osimhen, ha sfruttato questi giorni per allenarsi bene senza l’invadenza dell’ennesima partita senza respiro.

 

NEL MEZZO. Anguissa è tanta roba, unisce varie qualità, è un centrocampista difficile da etichettare eppure quest’anno, come molti suoi compagni, è riuscito ad esaltarsi poche volte. Ci si ricorda con piacere del guizzo di Madrid, unico gol stagionale, una sberla al Bernabeu prima di ritornare umano. La sosta può averlo rigenerato. Il lavoro di questi giorni, per ritrovarsi anche da un punto di vista fisico, senza l’affanno di un calendario ingolfato, è mirato ad un finale di campionato che possa somigliargli, ricordando l’esuberante Frank formato scudetto. Anguissa dovrà trascinare il Napoli, glielo chiederanno i tifosi ma anche i compagni, che in lui hanno sempre visto uno scudo, una protezione, un riferimento a cui dare palla o affidare l’ambizione di difendere un destino. Non basterà esserci, servirà il sostegno degli altri, come dei colleghi di reparto. Con Lobotka, ad esempio, c’è un’intesa speciale. Fonte CdS
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