Per giorni gli occhi del mondo del calcio sono stati puntati sul procuratore federale Giuseppe Chinè, da ieri invece tutti guardano a lui, il Giudice Sportivo della Lega Serie A, l’uomo chiamato a decidere se e in quale misura punire Francesco Acerbi per i fatti di Inter-Napoli. Gerardo Mastrandrea, magistrato romano di 60 anni, prende il posto di Giampaolo Tosel alla fine di agosto del 2016, nomina che rientra nel rinnovamento voluto dal presidente della Figc Tavecchio. Mastrandrea si era fatto conoscere nella giustizia sportiva del calcio come presidente della Corte federale d’Appello, incarico che aveva ricoperto per quattro anni. In precedenza era stato componente e vice presidente vicario della CAF, partecipando a varie commissioni e gruppi di lavoro per la riforma delle norme federali, come scrive La Gazzetta dello Sport.
La carriera Laureato in giurisprudenza con lode nel 1986 (media 30/30), è stato Consigliere di Stato e poi Presidente della Sezione II dello stesso. Ha avuto ruoli della magistratura Tar ed è stato anche funzionario direttivo della Pubblica Amministrazione e docente universitario di diritto dei trasporti, della navigazione, diritto aeronautico e diritto della concorrenza nei servizi pubblici all’Università di Roma Tor Vergata. È autore di una premiata monografia in materia di trasporto aereo di persone e di diverse pubblicazioni di diritto amministrativo, della navigazione, aeronautico, degli appalti, sanitario e ovviamente di diritto sportivo.