“Calzona è un agricoltore, un ottimo agricoltore, nel calcio: cura nei minimi dettagli la preparazione alla partita, ma un conto è prepararsi in settimana e un altro– ha detto il dirigente sportivo a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre- è avere la lucidità di gestire la squadra durate la gara: ha l’abitudine a fare il secondo, il vice. Costruzione dal basso? Ha senso quando la fai senza correre troppi rischi e se è finalizzata a creare azioni che ti portino nell’area avversaria. In campionato ha fatto cambi sempre intempestivi, è una cosa che tutti abbiamo appurato. Non è possibile cambiare giocatori al novantunesimo o al novantaduesimo: cosa mi rappresenta? Non significano nulla. Natan e Lindstrom? Sembrano essere venuti solo ad allenarsi: non vengono impiegati con costanza da nessun allenatore e questo vuol dire che qualche problema c’è. Il Napoli si è giocato più di una wild card per fare il miracolo e riuscire a centrare il quinto posto. Questa squadra non può prescindere dai titolarissimi. Zielinski? Deve farne a meno per questione di puntiglio. Lobotka può andare alla Juventus, al Barcellona o restare al Napoli? Tutto ha un prezzo: dipende da quello. Quale la cifra giusta per lo slovacco? Non saprei dirlo. Dipenderà dalle esigenze della squadra che verrà costruita per la prossima stagione. Non è un giocatore che mi fa impazzire, Lobotka, però vedo che molte società sono carenti in quel ruolo. Può essere funzionale a qualcun altro”.