Il Napoli affronterà sabato l’Atalanta per la trentesima giornata di campionato di Serie A, sperando di agguantare una vittoria per sperare ancora di approdare in Europa, dove il club partenopeo ha un particolare primato, come scrive il Corriere dello Sport.
“Il Napoli, tra l’altro, vanta anche un singolare primato: è stato l’unico club italiano capace di qualificarsi sistematicamente in Europa negli ultimi quattordici anni. Un vanto, certo, ma soprattutto una condizione strumentale alla crescita complessiva del pianeta azzurro che non si può arrestare. Che non si può fermare ancora dopo la pausa di una stagione balorda, nonostante lo scudetto sulla maglia.
E così Napoli-Atalanta può anche essere considerata una specie di finale europea. La prima di un ciclo di nove: ed è in certe partite che i campioni come Osi devono fare la differenza. Undici, finora, i gol realizzati in campionato; 11 in 17 partite (13 con le coppe). Una media notevole, al netto di tre rigori sbagliati, della maratona in Coppa d’Africa – con l’atalantino Lookman – e dei vari problemi collezionati. L’ultimo, dicevamo, dopo il Barça e prima di San Siro, notte complessa sistemata dai colleghi e dal suo amico Juan Jesus, autore del gol dell’1-1 realizzato da rapinatore d’area. Alla Osimhen”.