Hamsik-Napoli: risarcimento morale per Marekiaro

La prima volta, stagione 2010-2011, il sogno svanì alla trentatreesima giornata, 1-2 in casa con l’Udinese e addio scudetto, che pure era stato vicinissimo, a tre punti. La seconda, alla trentunesima del 2015-2016, e fu di nuovo l’Udinese a dissolvere l’idea di riuscire a farcela: 3-1 e addio speranze. Ma la terza, e quella non si dimentica, fu nel 2017-2018, sembrava fosse fatta, poi al sabato sera, in albergo, scomparve lo scudetto guardando quell’Inter-Juventus delle polemiche e alla domenica, a Firenze fu la disfatta (con tripletta del Cholito Simeone). Marek Hamsik è stato vicinissimo al titolo in tre circostanze ed una maglia, personalizzata (17, Marekiaro) se l’è meritata per tutto quello che ha dato nelle sue dodici stagioni da autentico principe azzurro, ricche di 520 presenze (nessuno come lui) e di 121 reti, una enormità per chi in realtà era un centrocampista ma è stato tanto altro: il Napoli gliel’ha confezionata e gliel’ha inviata attraverso uomini dell’area marketing, che in realtà poi sono vecchi amici, con tanto di consegna avvenuta prima del fischio d’inizio di Slovacchia-Austria di sabato sera. Un campione a prescindere.

 

Fonte: CdS

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