Esclusiva – Le parole di Antonio Giordano ( Cds ) ai microfoni de Il Napoli Online

La storica firma del Corriere dello Sport, Antonio Giordano, è intervenuto in esclusiva ai microfoni de Il Napoli Online.

Di seguito la seconda parte delle sue dichiarazioni:

Allenatore?

Bisogna anche poter credere eventualmente in qualche giovane che ha dimostrato di poter reggere le insidie di una città del genere. Il Napoli è una squadra di valore che può essere ritoccata più che rifondata, e non credo che la squadra che ha vinto lo scudetto lo scorso anno debba essere rifondata completamente. Non credo alle rifondazioni totali. 

“A me piace tanto Xabi Alonso, ma anche Xavi del Barcellona, ma ogni nome sparato è solo un nome ad effetto. Il Barcellona, con tutte le difficoltà che sta vivendo, riesce a catalizzare l’attenzione e gioca con dei bambini di 17 anni che giocano l’ottavo di Champions con la faccia tosta. Questo vuole dire che l’allenatore ha un peso e incide tanto, vale per Conte e tutti i nomi fatti. Vale anche per altri giovani come De Zerbi. Gli allenatori bravi ci sono, dipenderà tutto da cosa gli proporrà il Napoli in termini progettuali. Che tipo di ambizioni, che tipo di squadra”. 

Osimhen non ha brillato negli ottavi di Champions, i top club sono davvero pronti a pagare la clausola?

“Dinanzi ad Osimhen non ti freni, Victor è un valore assoluto. Un giocatore che va oltre le prestazioni di questo momento, che non rispecchiano assolutamente nulla del suo talento e delle sue capacità, del suo atletismo. Osimhen è tra i più forti in circolazione. Credo che andrà via, la storia con il Napoli è finita”. 

Chiudiamo con un retroscena sulla tua vita passata da giornalista, cosa puoi raccontarci di interessante e curioso?

“La cosa più divertente che mi è capitata è stata incontrare Maradona in aeroporto ad Amsterdam, per l’intervista del ’98. Sapevo che l’aereo di Diego faceva scalo tornando da Buenos Aires, presi un aereo al mattino presto da Roma per prendere la coincidenza che l’avrebbe portato in Italia, fui molto fortunato perchè l’aereo sul quale salimmo che era desinato a Torino, si ruppe. E quindi a Torino ci sarebbero stati tutti gli inviati dei grandi giornali per intervistare Diego, fummo dirottati su un altro aereo e arrivammo poi a Malpensa alle nove di sera. Non era possibile mandare gli inviati da Torino a Milano in tempo utile e quindi mi ritrovai con l’intervista esclusiva a Maradona. All’epoca ero al Corriere del Mezzogiorno”. 

 

Intervista a cura di Simone Di Maro

Napolinews
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