Calzona: zona europa, missione ancora possibile ed i rimpianti Champions

Il mister si confessa a Mediaset

MISSIONE (IM)POSSIBILE. Il calendario, ovviamente, è scolpito nella memoria; e la missione, che appariva proibitiva, ora è affidata rigorosamente all’aritmetica. Il Napoli che vuole la Champions non può permettersi di sbagliare, ha il destino nelle sue mani ma soprattutto in quelle altrui, dovrà vincere tanto, quasi sempre, e aspettare che poi arrivino risultati favorevoli anche dagli altri campi.

 

«Finché la matematica non ci condanna io e i ragazzi ci crediamo, ma è ovvio che ci serva un filotto di vittorie».

 

Napoli-Atalanta è il primo crocevia per quell’universo dorato che sparge benessere economico e anche psicologico, non consente di temporeggiare, né di perdersi in equivoci: e non ci sono tabelle, quasi non ha senso farle, perché è evidente che sui 27 punti a disposizione ne serviranno 23, sperando che bastino. «Ma abbiamo la fortuna di avere scontri diretti nelle prossime giornate, da sfruttare per avvicinarci a chi ci sta davanti. La squadra mi segue, siamo usciti da un periodo difficile, stiamo dando tutto». 

RIMPIANTI. La sera in cui mise piede a Castel Volturno, ormai trentacinque giorni fa, trovò le macerie sepolte sotto lo scudetto, l’ultima traccia di una esistenza sontuosa, e il Barcellona ad aspettarlo sull’uscio, una chanche poi andata perduta. «Ma abbiamo rimpianti, certo: per il rigore non concesso ad Osimhen; e per l’occasione di Lindstrom. Riuscire a pareggiare, dopo essere stati sotto per 0-2, ci avrebbe dato un bello slancio. C’è dispiacere, ma guardiamo al campionato ora».  

 

Fonte  Cds

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