Da Mazzocchi a Lindstrom, i misteri del mercato azzurro lasciato in panchina

Il Napoli, nelle ultime sessioni di mercato, tra prestiti e acquisti, ha portato in azzurro diversi calciatori, molti dei quali però sono rimasti in panchina o quasi, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport. “Singolare il caso Mazzocchi, anche lui – come Ngonge – arrivato a titolo definitivo: sempre in campo con Mazzarri, titolare in Supercoppa, dall’arrivo di Calzona ha partecipato al pari beffa di Cagliari e poi ha vissuto sei gare dalla panchina. Sperava in un approccio italiano differente il belga Dendoncker, arrivato in prestito dall’Aston Villa, con Demme fuori rosa per fargli posto. Per lui appena 21 minuti in campo. A fine stagione tornerà in Premier League.

In estate il colpo tanto atteso, il centrale al posto di Kim, è arrivato solo ad agosto e dal Brasile. Il giovane Natan, che ha una vita davanti, non è riuscito a imporsi, ha pagato inesperienza e una pressione eccessiva, aspettative alte per un ragazzo semplicemente di prospettiva. Oggi il titolare è Juan Jesus e lui aspetterà tempi migliori. Sembrava già pronto Lindstrom, ne erano convinti in tanti, eppure tre allenatori, da Garcia a Calzona, hanno avuto impressioni diverse: il danese, che in estate era tentato anche dal Liverpool, è ventesimo in rosa per minuti in campo. Non regge il confronto con Lozano. Ha giocato decisamente di più Cajuste, scelto per sostituire Ndombele. Ci ha messo tanta buona volontà, ma non è (quasi) mai bastata”.
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