In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo Specchia, allenatore:
”Italiano è un buon allenatore, viene dal basso e conosce il calcio come pochi. Quando frequentavo La Spezia, tutti me ne parlavano benissimo e anche a Firenze ha dimostrato di essere un ottimo allenatore. Per il Napoli sarebbe il profilo adatto con cui ricostruire un’identità vicina a quella degli anni migliori. Ha solo un difetto: a volte vuole giocare e gioca troppo… Dovrebbe accontentarsi anche di qualche punto quando gli capita per mano. L’anno prossimo il Napoli cambierà tanto: Osimhen e Zielinski andranno via, poi vedremo chi resterà. La dirigenza e la società dovranno avere le idee chiare, dentro e fuori dal campo. In primis bisogna scegliere il DS e il nuovo allenatore, altrimenti si commetteranno gli stessi errori di quest’anno. Spalletti e il caso Acerbi? È brutto dare giudizi senza la contezza delle situazioni. Luciano è una persona di principi morali e di vita, non solo di sport. E’ uno molto attento a queste situazioni. Juan Jesus è un ragazzo leader e splendido umanamente, così come Acerbi è una persona estremamente credente e sensibile per quello che gli è capitato nella vita. Sono due ragazzi splendidi e questo mi crea qualche imbarazzo, perché è difficile farsi un’idea chiara. È una storia che crea disagio, perché neanche io saprei che posizione prendere in attesa di notizie ufficiali. Spalletti avrà le stesse difficoltà”.