In primo piano e nel profilo interno del cds edizione Campania
I l Napoli ha già iniziato a progettare il futuro. Il grande ritorno dopo una stagione estremamente singolare, vissuta a tribolare, a inseguire, a salutare allenatori e ad accoglierne altri fino al raggiungimento del numero perfetto ma non troppo, in questo caso. Tre: Garcia, Mazzarri e Calzona. Uno, due e poi l’allenatore-ct a chiudere il cerchio delle speranze e a pareggiare il numero dei titoli sdoganato anche nello slogan che in estate ha accompagnato l’inizio della fine dei sogni: “New 3ra”.
Gli obiettivi di quella che inevitabilmente suonerà come una sorta di rifondazione, soprattutto per l’importanza e il valore dei candidati a seguire sull’uscio Zielinski, un simbolo del ciclo culminato nel trionfo, sono invece molti di più. E in tutti i reparti: dalla difesa, dove il vuoto creato dall’addio di Kim non è mai stato colmato, al centrocampo e l’attacco. Il regno di re Victor, Osimhen, la reincarnazione dell’uomo da 6 milioni di dollari del telefilm americano Anni 70: era un tizio bionico ricostruito con protesi milionarie, lui; mentre Osi è un attaccante ciclonico che intero vale milioni e milioni di euro. Per la precisione: la sua clausola rescissoria valida per l’estero dice 130. De Laurentiis, a gennaio, ha preannunciato la sua probabilissima cessione a fine stagione, e se anche non dovesse ricavare l’intero importo dell’opzione contrattuale, è certo che l’eventuale addio del Pallone d’Oro africano frutterebbe (molto) più di 100 milioni. Un tesoro. Una campagna acquisti.
Victor ha una clausola da 130 milioni e l’eventuale cessione ne frutterebbe oltre 100: oro per il mercato quel tesoro di Osimhen
Da Sudakov, David e Gimenez fino al gigante Goretzka: il piano del Napoli entrerà nel vivo con Osi
DeLa interverrà in ogni reparto a cominciare dalla difesa .
Fonte: CdS