A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista: “Acerbi ha commesso un errore e l’evoluzione dei tempi moderni non lo fa accettare come possibile. Negli ultimi 15 giorni ci sono state testate di allenatori, presidenti che vogliono decidere chi può intervistare i giocatori, società e presidenti indagati e quando un giocatore denuncia, bisogna mettere in moto un meccanismo che deve essere serio. Bisogna iniziare dalle scuse e invece la strategia difensiva ha già vinto sulla serietà e sull’integrità. Si era pronti ad accettare le scuse di un errore che è diventato razzismo e queste avrebbero dato alla vicenda tutta un’altra faccia. E invece no, si passa alla strategia difensiva. Per fortuna siamo tifosi perché essere tifosi di qualcosa significa essere tifosi della vita. L’episodio di De Laurentiis è stato solo uno di quelli che hanno sconvolto gli ultimi 10 giorni. Il presidente del Napoli si tormenta, anche sbagliando, a cercare soluzioni, ma non si può vendere un calcio del genere. L’allenatore che dà una testata al giocatore ci mette 3 giorni a capire che l’ha data e non si scusa nemmeno, ma non solo: un presidente federale è sotto indagine e poi 3 squadre di Serie A fanno metà del debito di Serie A e tutto ciò fa del nostro calcio un calcio non vendibile. Il Napoli se ritrova la gioia di stare insieme ritrova anche i punti. Questo è un lavoro molto più serio che indovinare una partita“.