Raspadori e Simeone, chi resta e chi potrebbe dire addio

La scorsa stagione a tratti la loro presenza ha inciso nella vittoria dello scudetto e Spalletti ha dato ad entrambi la possibilità di esprimersi, ma quest’anno sia Raspadori che Simeone hanno avuto pochissimo spazio in campo, e specie l’argentino, in quel poco spazio non è stato incisivo. Il loro futuro in azzurro non è cosa certa, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. “Delusioni Che probabilmente non vedrà ancora in azzurro uno tra Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori, se non addirittura tutti e due. Il Cholito è deluso dal poco spazio e, a differenza di un anno fa, non sta neanche incidendo quando entra in campo. Con Mazzarri era diventato pure titolare, ma in campionato non ha mai trovato il gol (unica rete a settembre, gestione Garcia). Il futuro di Raspadori, invece, è ancora tutto da scrivere: il contratto col Napoli è ancora lungo (scadenza 2028) e l’investimento è stato importante. De Laurentiis lo ha prelevato dal Sassuolo nell’estate 2022 per 35 milioni di euro e si aspetta un’offerta superiore per prendere in considerazione un eventuale addio. Raspa è un jolly importante, ma il suo saper fare tanti ruoli è stato un malus nell’avventura napoletana. Chiunque sarà il nuovo tecnico, dovrà capire in fretta se Jack potrà essere un uomo chiave, altrimenti meglio salutarsi. Per il bene di tutti”.

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