E’ diventato un caso l’episodio grave denunciato dal difensore del Napoli Juan Jesus, per delle frasi razziste rivoltegli da Francesco Acerbi durante Inter-Napoli, ma cosa dice la legge ne scrive il Corriere dello Sport. “Cosa prevede il Codice di Giustizia sportiva? L’articolo 28, al comma 2, recita che «il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera g) nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 10.000,00 ad euro 20.000,00», mentre i dirigenti, tesserati di società o soci «sono puniti con l’inibizione o la squalifica non inferiore a quattro mesi o, nei casi più gravi, anche con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera g) nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 15.000,00 ad euro 30.000,00».
Inter-Napoli, frasi razziste all’indirizzo di JJ, ecco cosa dice la legge
DEFINIZIONE. Ma come viene definita l’accusa? «Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori».