Aurelio De Laurentiis sta riflettendo seriamente sull’opportunità di aprire il nuovo ciclo azzurro partendo dalla conferma di Calzona: «Calzona è una persona affidabilissima e per questo mi sono affidato a lui in un anno per noi complicato» ha ammesso il presidente qualche giorno fa, palesando una certa soddisfazione per la scelta azzeccata.
In breve tempo ha rivisto tracce di vero Napoli, la ri-aggressione, la voglia di fare la partita, il coraggio di osare la giocata e di controllare ritmi del gioco. Sono tornare le vittorie in A e soprattutto le reti in trasferte, anche se l’eliminazione dalla Champions resta una ferita per il numero uno azzurro, che sognava la vetrina del Mondiale per il club del 2025.
Come riportato dalla gazzetta, l’obiettivo primario è sfumato, ma resta comunque viva l’ipotesi Champions, così come la possibilità di portare a 15 le stagioni consecutive in Europa del Napoli. Calzona, intanto, è concentrato solo sul campo: questa avventura resta una vetrina importante per il suo futuro, qualunque esso sia. Nel frattempo, anche
De Laurentiis ha cominciato il giro di consultazioni con i suoi uomini di fiducia: sul taccuino del presidente resta bene evidenziato il nome di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, a cui voleva affidare la squadra campione d’Italia l’estate scorsa. Ad Aurelio, tra l’altro, piacciono molto anche Raffaele Palladino del Monza e Francesco Farioli del Nizza. Ciccio ha il destino nelle mani, dieci gare per tenersi Napoli.