Il Napoli si sta preparando per la partita di domenica a San Siro contro l’Inter. Ciccio Graziani, ex campione del mondo e opinionista, ha partecipato a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre per parlare della situazione del Napoli.
“Cosa c’è rimasto di questa stagione del Napoli?
Tanta amarezza. Anche l’eliminazione dalla Champions è un evento che pesa. Ora quello che c’è rimasto è l’inseguimento all’eventuale 5° posto. E’ stato sicuramente un campionato non all’altezza delle prospettive e dei desideri dei tifosi napoletani. Non penso che martedì sia stato Cubarsì a non far toccare palla a Osimhen ma il fatto che nell’espressione del gioco del Napoli il nigeriano ha avuto poche opportunità. E, in quelle poche opportunità, Osimhen si è anche procurato un calcio di rigore. A tal proposito ricordo come noi italiani massacriamo gli arbitri e la moviola mentre in Europa accadono questi episodi che se succedessero da noi scoppierebbe la rivoluzione. Nonostante le leggi siano uguali per tutti, la documentazione della sala VAR è unificata a tutte le federazioni europee, non si capisce perché gli arbitri, nelle Coppe, sono molto più permissivi dei nostri. Tant’è che in Europa noi italiani siamo tacciati di essere troppo fiscali perché concediamo il 50% dei rigori in più rispetto agli altri.
In Inghilterra, per esempio, ci sono delle situazioni che da noi se non le vai ad attenzionare ti fanno smettere di arbitrare. Per loro invece è normale. Il VAR interviene solo in rari casi particolari altrimenti non intervengono. Il 5° posto è l’unico obiettivo rimasto al Napoli e quindi tutte le forze le devi indirizzare li. Non sarà facile perché davanti ci sono delle squadre che devi battere. Per esempio il Napoli ha il Bologna, la Roma e l’Atalanta in casa e queste partite le devi vincere altrimenti il 5 posto te lo scordi. E non sono partite semplici. Certo giocarle al Maradona potrebbe essere un vantaggio. Domenica sera, contro l’Inter, è chiaro che il Napoli è sfavorito se vedi la competitività delle due squadre. È anche vero, però, che in una partita può succedere di tutto. Bisogna calcolare che in un match ci sono episodi, momenti, che bisogna saper gestire. Non è scritto da nessuna parte che il Napoli non possa vincere questa partita”.