Barcellona-Napoli, la chiave tattica per gli spagnoli sarà tutti sulle tracce di Osimhen

La superiorità atletica di Osimhen è stata vitale per pareggiare la gara dell’andata: solo lui poteva liberarsi di Inigo Martinez in quella maniera, quasi a colpo di sportellate. Un robusto buttafuori, Inigo. Ma non solo lui: Ronald Araújo è l’altro difensore che si occuperà del nigeriano. Per sorprenderli ed entrare, Victor dovrà presentarsi al momento giusto, quando i due centrali difensivi non sono coperti dalla linea mediana e può spendere la sua tecnica nell’uno contro uno, soprattutto con Inigo, più legnoso nel corpo a corpo: la roccia del Napoli, in questi ultimi venti giorni, ha segnato cinque reti e ogni volta che può centra la porta. In ogni caso, il Napoli pende dalle sue labbra, è Osi-dipendente. Andrà via tra pochi mesi ed è all’ultima grande apparizione con la maglia del Napoli: dipende solo da lui, o meglio molto da lui, se poi ci saranno margini per i quarti di finale e per un’altra vetrina europea. Certo, troverà difensori solidi, massicci. Lontanissimi parenti di quelli della serie A. E anche arbitri poco tolleranti e assai permissivi per le sue alzate di testa. Il nigeriano da solo è in grado di togliere qualche riferimento all’organizzazione difensiva del Barcellona ma è chiaro che con il sostegno del resto del tridente e degli interni, potrebbe anche avere una diversa interpretazione degli spazi.

Fonte: Il Mattino

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