Questa sera allo stadio Maradona andrà in scena l’anticipo della 28esima giornata di Serie A, con il Napoli di Calzona che se la dovrà vedere con il Torino di Juric. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Mora, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Torino. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Napoli e Torino arrivano da due momenti differenti, i granata leggermente in difficoltà, mentre i partenopei sembrano aver cambiato marcia dall’arrivo di Calzona.
“Il Napoli, dall’arrivo di Calzona, sembra aver ritrovato l’identità, la voglia di essere una squadra protagonista. Il Torino, invece, perde un elemento importante come Ilic in un momento delicato, ma resta una squadra che lotta fino alla fine, e che vanta delle individualità importanti, soprattutto in attacco. I granata sono una squadra difficile da affrontare, ma gli azzurri devono garantire continuità di risultati. Pur soffrendo qualche ripartenza di troppo, i partenopei sono tornati a garantire una manovra di qualità e prolificità offensiva”
Napoli e Juventus sembravano destinate ad un campionato agli antipodi, a giudicare dai primi mesi di campionato. Febbraio, però, ha ribaltato situazione.
“I campionati si decidono da marzo in poi. Il calcio è strano, vive di momenti. Credo che la Juve abbia toccato l’apice quando era giunta a due punti dai nerazzurri, salvo poi crollare. Nessuna squadra, però credo avrebbe avuto possibilità di contendere il titolo all’Inter. Il Napoli, nello specifico, ha pagato lo scotto di una crisi durata mesi, con gli emblematici due cambi in panchina. Il peggio, tuttavia, ritengo sia passato. Ho rivisto una squadra, contro i bianconeri, che ha ricercato il palleggio ed il rischio della giocata. Per il ritorno in Champions, dunque, ci sarà un Napoli ritrovato, con la certezza che nessun risultato è scontato”
Traorè sta giocando al posto di Zielinski nel nuovo scacchiere azzurro. Crede che l’ex Sassuolo abbia le caratteristiche per sostituire il polacco?
“Ha grandi qualità. Si Sta riprendendo e deve riacquisire una condizione migliore. Sinceramente, non mi fa impazzire in quella zona di campo, le sue migliore prestazioni sono da esterno, nel ruolo di Kvara. Tuttavia, con un talento come il settantasette, diventa difficile schierarlo come esterno d’attacco. Credo che Calzona abbia una rosa di grande talento dal centrocampo in poi. L’allenatore azzurro può vantare una varietà di scelta tra i calciatori”
La gara tra Napoli e Torino potrebbe essere utile per recuperare un calciatore come Natan?
“E’ un calciatore che ha avuto qualche difficoltà, ma su cui si può lavorare. Contro il Torino, però, si può pensare a qualche cambio, anche nell’ottica di recuperare qualcuno. Potrà essere anche il momento del brasiliano, seppure a partita in corso. Bisogna riflettere anche sul fatto che i titolari contro il Barca saranno Juan Jesus e Rrahmani”.