Calzona ha restituito ad ogni azzurro il suo “spazio”, la svolta

C’era molto scetticismo al suo arrivo a Napoli, il terzo allenatore dall’inizio della stagione, ma Francesco Calzona ha dimostrato sin da subito che se si vuole le cose possono cambiare, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Invece, intorno a sé, magari l’ha pensato, aveva proprio niente: le facce stravolte di chi non ha percezione di dove fosse e per fare cose, il caos inevitabile scatenato dall’uso di tanti codici – il tridente rovesciato in difesa a tre – e un fuggi fuggi generale annunciato per la prossima estate. Calzona ha azzerato il passato, quello recente perché quello più remoto gli era ben noto, mica come Garcia, ha sistemato Lobotka – il leader della sua Nazionale – in mezzo ai propri pensieri, gli ha ricordato che un piccolo Iniesta sa come si esce dagli equivoci, ha riabilitato mentalmente Anguissa, concedendogli il campo in lungo e pure in largo, ha rielaborato le distanze tra i reparti, perché viene più facile attaccare e difendere, e aspettando Osimhen ha consegnato a Kvara la sua fascia sinistra e una libertà vigilata da chi gli sta alle spalle, Olivera o Mario Rui e Zielinski o Traore”.

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