Khvicha sblocca, Chiesa pareggia ma i campioni non si arrendono. Raspa corregge l’errore di Osi Napoli Kvara e cuore. Grandi emozioni al Maradona.Gli azzurri piegano la Juve e portano avanti la risalita: Viola scavalcata, Atalanta a 3 punt.i Victor conquista e sbaglia un rigore.
Bella, anzi bellissima: in 90′ che sanno di calcio, d’atletismo, d’orgoglio, d’organizzazione, di Napoli-Juventus. Un’ora e mezza che neanche Agatha Christie avrebbe sceneggiato, con lampi di suspence, brividi sparsi qua e là e un finale di quello da evitare ai cardiopatici: l’“ammazza”-Juventus si chiama, ancora e di nuovo, Jack Raspadori, che al 43′ d’una partita, come il 23 aprile, spazza via un’avversaria autorevole, risistemando all’incrocio il rigore parato da Szczesny a Osimhen. Ma prima, e a lungo, tranne le umane pause, è stato football da gustarsi. Se non ci fosse Kvara bisognerebbe inventarselo, perché la partita la orienta (43′ pt) una sua genialata, una sassata al petto della Signora che vacilla ma resiste, con fierezza. E se non ci fosse Chiesa, varrebbe la pena di invocarlo, perché per scacciare via la rassegnazione c’è voluta una rasoiata tagliente (36′ st) che però è rimasta un’illusione. Fonte: CdS