Domani sera arriva la Juventus al Maradona, un altro test indicativo per valutare i progressi del Napoli dopo i sei gol al Sassuolo e un attacco che ha ripreso a brillare. Calzona ripartirà da loro, Osimhen e Kvaratskhelia, con qualche dubbio di formazione ancora da sciogliere – in attesa della rifinitura di oggi – e diverse certezze a cui affidare le proprie ambizioni di continuità. Il 4-3-3 sarà il modulo di partenza, non cambierà l’atteggiamento nonostante l’avversario, Calzona (che non parlerà più nelle conferenze pre campionato) insiste con ritmo elevato, pressing alto, palleggio pratico, ricerca immediata della profondità.
Il tecnico si affiderà ai soliti, Meret e Di Lorenzo con Rrahmani in difesa, Lobotka e Anguissa a centrocampo, il tridente offensivo con Politano che si unirà alla coppia dei sogni, Osi e Kvara, cinque gol in due mercoledì e una ritrovata sintonia sul campo. Rispetto al Sassuolo ci sarà qualche novità, dovrebbero rivedersi Juan Jesus in difesa, a sinistra Olivera per Mario Rui, a centrocampo Traore ha convinto tutti ma bisognerà valutare le sue condizioni dopo il lungo stop e comunque Zielinski, almeno in campionato, sarà sempre una possibilità da sfruttare.