Fedele sottolinea: “Traorè ha ottime qualità ma non è Zielinski”, ecco perchè

Enrico Fedele, dirigente, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Marte Sport Live. “Tra Sassuolo e Napoli non c’è stata partita. Ho visto segnali confortanti solo nella voglia di fare risultato. Il Napoli, però, era senza avversari: non ha subito un fallo ed ha fatto oltre venti tiri in porta. Da parte del Sassuolo c’è stata grande arrendevolezza di una squadra fragile. Il Napoli ha avuto campo e non è stato aggredito come fatto dal Cagliari, ma bisogna vedere cosa accadrà nelle prossime gare. Soprattutto nelle partite contro Juventus, Torino, Inter e Atalanta: diciamo che questo mese di marzo sarà il mese della passione e speriamo anche della risurrezione. Lo dico da tempo: il Napoli è una cosa con Osimhen e un’altra senza. Victor fa la differenza, non c’è nulla da fare. Il Napoli era al buio, ma adesso dobbiamo capire se lo spiraglio di luce che vediamo sia stato creato dal Napoli o dai demeriti altrui. Quando il Sassuolo prendeva tanti gol dalla Juve, lo chiamavano ‘Scansuolo’. Dopo mercoledì, allora, come dobbiamo chiamarlo? In campo ha mandato dei fantasmi ed ha regalato tre gol all’avversario: ieri bastava buttare la palla in avanti per segnare. Traorè ha giocato abbastanza bene ma non è ancora quello che ricordavo io. E’ una mezz’ala molto offensiva, non è bravo in interdizione, ha ottime qualità ma non è Zielinski. Ostigard io lo farei giocare sempre, perché pur con i limiti che ha, specie nel palleggio, è più marcatore di altri difensori del Napoli ed è forte di testa”

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