Nicola Mora, ex calciatore del Napoli, ha parlato alla trasmissione ‘InterVallo Napoli’.
Quindi il Napoli si trova alle prese con un chiaro problema mentale? “Confermo, i giocatori si sono un po’ persi e ci sarebbe bisogno di una scossa per riaccendere il fuoco. Ed è anche normale che, in situazioni come queste, ognuno dei giocatori provi anche a risolverla da solo con una giocata, che se ti va bene e la tua squadra vince, tutti si scorderebbero un po’ dei problemi che ci sono e il singolo si sentirebbe un po’ il salvatore della patria. Anche se non è proprio l’atteggiamento giusto in situazioni così delicate, e cioè mettere il singolo davanti al collettivo”.
Un pensiero su Lindstrom e sulla questione terzino sinistro. “Se fossi Lindstrom e so di dover partire titolare, salvo poi ritrovarmi in panchina perché mi viene preferito un altro giocatore, ci rimarrei molto male. Ma sfrutterei questa rabbia per sfogarla poi in campo, provando a contribuire in bene nelle gare restanti della stagione. Conosciamo le qualità del danese e sappiamo quanto bene potrà fare a Napoli. Sulla questione del terzino sinistro, ora a Mario Rui e Olivera si è aggiunto anche Mazzocchi, che può adattarsi sia a destra che a sinistra e l’ha egregiamente dimostrato nella sua passata esperienza a Salerno. A me piace molto Olivera, ha gamba, spinta e molta proposizione in attacco”.
Ora c’è il Sassuolo, che ha appena esonerato Dionisi e chiamato il tecnico della Primavera Bigica, tuo ex compagno di squadra al Napoli. Che ricordo hai di lui? “Emiliano è stato un buon centrocampista e insieme abbiamo condiviso lo spogliatoio a Napoli agli ordini di mister Novellino. Ne ha fatta di strada e ora arriva a sedersi su una panchina importante di Serie A, anche se la classifica attuale dei neroverdi non rispecchia il reale potenziale della squadra. Auguro ad Emiliano tutto il meglio e di fare bene in questa sua nuova avventura, il Sassuolo ha fatto quella che secondo me è la scelta giusta”.