La Marca: “Sassuolo e Juve gli ultimi treni Champions per il Napoli”

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Cagliari-Napoli – “Non si poteva chiedere a Calzona di risolvere i problemi che stanno caratterizzando la stagione del Napoli, in una sola settimana. Con il Cagliari nel primo tempo si è visto il solito approccio di squadra poco convinta e che sembra aver perso tutte le sue certezze e sicurezze. Nella ripresa, il gol del momentaneo vantaggio nasce dalla caparbietà di Raspadori, ma soprattutto da un errore in uscita del Cagliari, che aveva permesso agli azzurri di passare in vantaggio pur non avendo costruito quasi nulla.
Nel finale si è vista tanta superficialità che una squadra in un momento del genere non può assolutamente permettersi, a partire dalle scelte discutibili in zona gol di Politano e Simeone, fino alla rete frutto di un errore individuale della difesa, ma anche di una gestione collettiva rivedibile in tutti i minuti di recupero, sapendo inoltre che il Cagliari, proprio nei finali di partita, in più occasioni è riuscito a trovare gol e punti pesanti per rincorsa salvezza.
In generale, in questo momento, sono i calciatori che devono assumersi le responsabilità, cercando di dare un senso a questo finale di stagione, chiaramente quando le cose vanno male in un’annata le stesse responsabilità vanno condivise con tutte le componenti di una società, ma dopo il terzo cambio di guida tecnica gli stessi giocatori non possono avere più alibi, soprattutto dopo quanto realizzato lo scorso anno”.
Sassuolo-Napoli – “Con il Sassuolo e la Juventus arrivano immediatamente due occasioni di riscatto, che rappresentano per certi versi, forse, le ultime chances per riaprire un discorso qualificazione Champions che si è fatto ancora più complicato anche a causa dei risultati delle dirette rivali, in tal senso questa può rivelarsi la settimana decisiva per gli azzurri. Con il Sassuolo non sarà una partita semplice visto che i neroverdi hanno cambiato guida tecnica e di solito quando avviene ciò c’è sempre uno scatto emotivo della squadra, un po’ come successe alla prima di Mazzarri con l’Atalanta”.
La Salernitana – “Purtroppo il cambio di guida tecnica non ha portato i frutti sperati, la stagione è iniziale male e la Salernitana non hai mai dato l’impressione di invertire la rotta. Le occasioni iniziano inesorabilmente a diminuire ed in casa con Empoli e Monza dovevano arrivare risultati diversi per pensare alla salvezza, anche con i brianzoli l’approccio alla partita non è stato dei migliori, non si è percepita quella voglia di reagire e di sovvertire un andamento negativo che poi furono gli aspetti che fecero la differenza nella miracolosa salvezza di due anni fa”.
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