Calzona 5,5 – Cinque giorni sono sempre niente per incidere ma Juan Jesus era da un po’ che barcollava (anche) paurosamente.
Meret 6
Un’uscita che sa di azzardo (43’ pt) e che per poco non consente a Luvumbo di metterla dentro. Poi, solo imprecazioni.
Mazzocchi 5
Vorrebbe ma non può o magari non sa dove andare, se non a sbattere contro la seconda pressione del Cagliari.
Ostigard (40’ st) sv
Si prende l’amaro del calice.
Rrahmani 6
Può solo osservare quel disastroso impatto (?) al 51’. Prima, benino e con sufficienza.
Juan Jesus 4
Vacilla pericolosamente nell’ultimo quarto d’ora e quando sta per finire, crolla: erroraccio imperdonabile, con quel carico di esperienza che pure dovrebbe servirgli.
Olivera 6,5
Ha l’autorevolezza che esprime a ritmo continuo, prendendosi la fascia e tenendola praticamente per sé. Una furia, a tratti.
Anguissa 6
Resiste ad un acciacco iniziale, affonda quando può, come con il Barcellona emerge alla distanza.
Lobotka 5,5
Gaetano lo isola, Viola un po’ meno ma la sua è una mezza partita.
Zielinski 6
Ha momenti in cui il calcio diventa poesia, palleggi orientati e veroniche, esterni e finte. Poi crolla, fisicamente.
Cajuste (35’ st) sv
Di impatto nelle ripartenze in cui si intrufola.
Raspadori 6,5
Sveglia Scuffet, ruba palla per andare da Osimhen e porgergli su un vassoio d’argento un pallone da accomodare in porta. Tutto ciò da esterno di destra.
Lindstrom (35’ st) sv
Non lo vedono, a tre metri dalla porta.
Osimhen 6,5
I centravanti che latitano sanno cosa fare e dove andare per sistemare la giornata. Forse sembrerà poco, non lo sarebbe se Juan Jesus non si addormentasse.
Simeone (40’ st) 4,5
L’egoismo dell’attaccante l’acceca e non si accorge che Lindstrom potrebbe chiuderla: tira addosso a Scuffet.
Kvaratskhelia 5
È l’ombra di se stesso però anche quella luce che ogni tanto si accende e non andrebbe spenta (quasi) mai.
Politano (28’ st) 4,5 – Ha il match point e lo gestisce come peggio non potrebbe.
Fonte: CdS