Uno per giustificare una spesa da 25 milioni, l’altro per convincere il club a spendere altri 25 nella prossima estate. Jesper Lindstrom e Hamed Traorè sono i due “rinforzi” per il rush finale: due ragazzi che finalmente sembrano aver tagliato i ponti con le difficoltà di inizio stagione e che adesso hanno voglia di aiutare la squadra a risalire. Da protagonisti. Da oggi comincia un altro campionato per il Napoli e Calzona ha già fatto capire in Champions di tenere tutti in considerazione.
E, soprattutto, che si aspetta risposte da tutti: il passato non conta, servono voglia di emergere e di imporsi, coraggio nelle scelte e personalità. Il tempo dell’apprendistato è finito per Lindstrom, scrive la Gazzetta dello Sport, a lungo oggetto misterioso della campagna acquisti estiva dei campioni d’Italia: arrivato alla fine dell’estate per prendere il posto di Lozano ed essere l’alternativa di Politano, il danese ha faticato da subito a mettere in mostra le sue qualità di sprinter, di uomo capace di strappare in campo aperto.
E a lungo si è discusso anche della sua posizione: nell’Eintracht giocava più da sotto-punta, così “da binario” a destra ha avuto bisogno di tempo. Garcia qualche occasione gliel’ha data, ma ha deluso. Mazzarri, invece, ha aggiunto confusione: «per me è un vice Kvara». Adesso, Lindstrom chiede solo minuti per poter dimostrare di essere da Napoli e Calzona – contro il Barcellona – lo ha addirittura spedito in campo al posto di Kvara, nel tentativo di recuperare il match.
Mossa coraggiosa, come il messaggio che è passato: conta il bene del Napoli, nessuno è intoccabile. E della situazione di incertezza spera di approfittare anche Traorè, titolare contro il Genoa nell’ultima di A e altro cambio importante nella notte di Champions. Il futuro è adesso: da Cagliari, per entrambi, comincerà l’esame Napoli.