Come vivrai gli attimi prima di scendere in campo? “Sarà un’emozione unica. Ho realizzato il sogno che è sembrato impossibile a più di una generazione di napoletani: vincere lo Scudetto con la maglia azzurra. Un ricordo indelebile, il più prestigioso ma non il solo, che mi lega al Napoli e a Napoli. Sarà incredibile, ma fa parte della vita di un professionista e soprattutto adesso sono concentrato sull’obiettivo che ho appena sposato”.
Due gol nelle ultime due giornate. Te lo aspettavi un inizio così? “Onestamente no, ma ci speravo. Il merito è dei compagni e del mister che mi hanno fatto sentire subito uno del gruppo: devo giocare con e per la squadra, entrando nel vivo dell’azione, vicino alle punte per fare da raccordo tra centrocampo e attacco. I gol fanno piacere, ma la priorità è conquistare i punti salvezza”.
Che gruppo hai trovato? “Granitico, sa cosa vuol dire soffrire e chi arriva capisce immediatamente mentalità e cultura del lavoro. Anche a Udine si è visto: non molliamo mai e con questo spirito dovremo risollevarci”.
Cosa manca per svoltare? “Non siamo stati molto fortunati. Anche a Udine, il tiro di Lapadula poteva significare vittoria. E’ comunque un punto importante per classifica e morale”.
Che Napoli ti aspetti? “Viene da un impegno probante in settimana, ha cambiato allenatore e questo può rappresentare sempre una scossa, anche perchè conosce bene l’ambiente e i calciatori. Affronteremo elementi di classe in grado di determinare il risultato in qualsiasi momento, non stanno vivendo una stagione semplice e dovremo stare ancora più attenti”.
Come si fermano? “Dobbiamo guardare a noi stessi. La vittoria ci manca da un po’, così come un grande risultato. Dobbiamo prendercelo anche con l’aiuto dei nostri tifosi, encomiabili e sempre presenti”.
Intanto ti godi Cagliari e la Sardegna… “Una terra che non conoscevo e che sto scoprendo ogni giorno grazie a gente discreta, appassionata e cordiale. Queste settimane sono focalizzate sul lavoro e il campo di allenamento, finalmente ho potuto riabbracciare mia figlia e mia moglie ed è una fondamentale iniezione di amore. A loro ho dedicato la rete in terra friulana, spero di poterlo fare ancora, di gioire con lei e tutto il popolo rossoblù”.