Scampia. Solo il nome evoca(va) scenari criminali, faide, serie tv come Gomorra, invece in questo quartiere a nord di Napoli, vivono tante persone comuni, tra i palazzoni che sfiorano il cielo. Tra le varie strade e i lotti che contraddistinguono questa porzione del quartiere “Secondigliano” che ha assunto nel tempo una vita propria, esistono tante realtà che rappresentano una valida alternativa alla strada con tutte le sue tentazioni, fornendo un riparo e ristoro non solo fisico a chi con certi scenari, non ha nulla da condividere, se non la residenza. Una realtà sociale importante per il territorio si chiama Arci Scampia, che è salita agli onori della cronaca perchè il presidente Antonio Piccolo ed il vice-presidente Carlo Sagliocco verranno premiati dal presidente della Repubblica, Mattarella, il prossimo 20 marzo, con le onorificenze al merito. Un riconoscimento a chi, dentro un territorio particolare, da 38 anni svolge un’attività di enorme impatto sociale con ricadute evidenti, dato il numero d’iscritti, sia a livello maschile che femminile nelle proprie attività calcistiche. Il Presidente Antonio Piccolo, orgoglioso per il premio che riceverà, ha concesso ai lettori de ilnapolionline.com un’intervista esclusiva per poter esprimere le proprie sensazioni, del tutto inaspettate nel dover ricevere un premio di tale portata.
Per chi ancora non conosce l’Arci Scampia, può raccontarci questa bella realtà?
“L’Arci Scampia è nata nel 1986 ed ormai siamo giunti al suo 38° anno di attività. Guardandomi indietro posso dire che è stata una bella cavalcata, nata in un piccolo campetto fantozziano, progredita e sviluppata in un bel centro sportivo”
Quali giocatori sono usciti dall’Arci Scampi? Ci sono altri atleti in rampa di lancio?
“Dall’Arci sono usciti due calciatori professionisti, Izzo che gioca nel Monza e Pandolfi che milita nel Cittadella. Fare altri nomi non è il caso, potrei fare un torto a qualcuno”
Si aspettava questo premio da parte del Presidente Mattarella?
“Non me l’aspettavo. E’ un riconoscimento del tutto inaspettato e sorprendente. Se poi ci aggiungete che riceveremo questa onorificenza dal Presidente della Repubblica…stiamo vivendo un’emozione enorme”
Questo premio rappresenta per voi una responsabilità oppure non cambierà nulla per l’Arci Scampia?
“Ritorneremo a lavorare nell’Arci con l’entusiasmo e la passione di sempre però con la consapevolezza che i sacrifici fatti da me e da Carlo (Sagliocco, vice-presidente) troveranno un riconoscimento ai massimi livelli”
Con chi vuol condividere questo premio?
“Questo premio, mi ha fatto molto pensare, soprattutto a chi si è prodigato per noi come Alessandro e Pino Sacco al quale sono legato d’affetto sincero da tanti anni. Ecco questo premio appartiene anche a loro”
Quando sentirete parlare di Scampia, non pensate subito a Gomorra, ma rivolgete un dolce pensiero verso coloro che si battono contro questi stereotipi, mostrando che questo quartiere vale molto di più, soprattutto con il lavoro, la passione e la dedizione di persone come Antonio Piccolo e Carlo Sagliocco e di un meraviglioso centro chiamato Arci Scampia.
A cura di Simone Di Maro
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