Francesco Calzona a fine match ai microfoni Dazn: “E’ una questione di testa, sicuramente. Eravamo preparati all’ approccio del Cagliari e al loro assedio finale, abbiamo sbagliato le occasioni del raddoppio. Sulla palla del pareggio dovevamo stare attenti, arriva dal centrocampo, avevo messo dentro Ostigard proprio perchè è forte di testa. Domani ripartiremo…Il problema è di natura mentale, la preparazione fisica e la condizione ci sono, gli avversari li avevamo studiati. Io ho avuto colloqui singoli e di gruppo, la squadra si è messa a disposizione, ma occorre tempo, i problemi non si possono risolvere da un giorno all’ altro. Io devo ripartire dalla disponibilità, ovvio che il tempo è poco e alibi non se ne accettano. Occorre ritrovare una buona condizione psicologica. Kvara è un ragazzo fantastico, introverso, parla poco, ma si impegna a fare ciò che gli chiedo, anche troppo, quasi dimenticando le sue qualità. Noi dobbiamo provare a vincere partite, ora, nella situazione in cui siamo è inutile fare progetti a lungo termine, certo, dopo il pareggio di oggi, è ancora più difficile. Osimhen? Era solo stanco…Non c’è neanche bisogno di parlare con lui, due gol in due partite…I giocatori tornano devastati dalla Coppa d’Africa!”