Maurizio De Giovanni a “Abbasso il Calcio, Viva Il Pallone”: “Prima di Diego non avevamo la consapevolezza di poter vincere”

Come di consueto, anche oggi, come ogni venerdì, in onda su Radio Crc, l’avvocato e procuratore sportivo Tommaso Mandato ha condotto la trasmissione, che prende spunto dal titolo del suo ultimo libro, “Abbasso Il Calcio, Viva Il Pallone”. Oggi ospite lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, che ha sottolineato il suo pensiero sulla passione per il pallone, e la consapevolezza di un mondo che è cambiato: “Non esistono più le bandiere nel calcio, prendi Osimhen ad esempio, nessuno penserebbe a lui come una bandiera del Napoli, perchè dà continuamente la sensazione di dover andare via. Non ho mai voluto scrivere il termine Maradona nei miei libri, perchè per noi Napoli e Maradona sono la stessa cosa, lo stesso amore. Prima di lui non avevamo la consapevolezza di poter vincere. Diego fa parte del nostro cuore e da lì non andrà mai via. La mia prima volta allo stadio è stata negli anni ’60, precisamente nel ’63, il Napoli aveva vinto la Coppa Italia, e mio padre decise che ero abbastanza grande per potermi portare allo stadio. Ho tanti ricordi di quel giorno, gli odori, quel prato verde, che porterò sempre con me. Oggi le nuove generazioni non conosceranno la passione che abbiamo vissuto noi, il calcio ora è quello che si vive a 360 gradi, dal divano, con la tv e gli scudetti che si vincono seduti comodamente. Sembrano passati dieci anni da quella felicità dell’ultimo scudetto, da quella bellezza, da quella parte della squadra che è diventata il fantasma di sè stessa. Ma finchè ci sarà un filo di passione il calcio sarà anche questa felicità”. 

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