De Laurentiis ha scelto Calzona nel weekend, dopo il pareggio con il Genoa costato la panchina a Mazzarri: ha riflettuto, valutato Giampaolo e poi scelto un altro vecchio amico. Preparato, estremamente stimato nell’ambiente e anche dalla squadra, che per altro conosce quasi al completo: gli mancano Kvara e gli acquisti estate-inverno. La trattativa è partita domenica e ieri, nel pomeriggio, è arrivata la firma dopo l’unico e decisivo incontro in città. In un albergo. A quanto pare della zona flegrea, dove all’epoca viveva lui: dettagli, per carità. La cosa che conta è che Ciccio ha accettato subito, ovviamente entusiasta, all’improvviso ministro con portafoglio, panchina e gradi: a 47 anni è arrivato vice, a 55 anni è tornato allenatore con tre missioni: risollevare il Napoli, nono a 9 punti dal quarto posto; conquistare i quarti di Champions attraverso il Barcellona; provare la qualificazione al primo Mondiale per Club del 2025. Retroscena: a ottobre ci aveva provato l’allora ds Morgan De Sanctis a portarlo alla Salernitana ed è stato a un passo dalla Serie A, ma poi prevalse un’altra linea e arrivò Pippo Inzaghi al posto di Paulo Sousa. Fonte: CdS