Calzona, un po’ Sarri e un po’ Spalletti, alla scoperta di Kvara

In molti li conosce bene, mister Calzona. Agli altri verrà presentato tra pochissimo. Si affiderà alla vecchia guardia, poi valuterà gli elementi della rosa tutta, Kvara soprattutto. Perchè il 77 può fare la differenza e questo, pur non conoscendolo, lui lo sa già. Scrive il CdS: “Dovrà lavorare sui movimenti del georgiano, Calzona. Per anni, su quella fascia, ha avuto Insigne, uno a cui non bisognava spiegare niente e che faceva un lavoro enorme anche in fase difensiva, dettaglio che sarà imprescindibile contro il Barcellona. L’ha visto in tv, Kvaratskhelia, lo conoscerà di persona questa mattina a Castelvolturno. Una chiacchierata, qualche indicazione tattica, poi la rifinitura nel pomeriggio, dove gli chiederà poche cose ma precise. Movimenti che conosce, che non gli suoneranno chissà quanto diversi da ciò che gli si chiedeva l’anno scorso. Sarà un mix di nozioni che hanno il marchio di Sarri e di Spalletti, gli allenatori che a Napoli hanno fatto vedere il calcio più bello, ma con un tocco, inevitabile, di Calzona, una vita da vice e l’idea, brillante, di intraprendere la carriera da solista soltanto due anni fa. Ha già riscosso successi da commissario tecnico, portando la Slovacchia a qualificarsi per l’Europeo. Può confermarsi in questi pochi mesi a Napoli, dove l’aspetta una sfida altrettanto se non ancor più stimolante e difficile. Si rimboccherà le maniche, dovrà fare tutto in fretta e alla sua maniera.”

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