“In merito a Zielinski io credo che se l’esclusione di un giocatore avviene perché non si sta allenando bene, non ha giocato bene o non è in un buon momento di forma, va benissimo. Ma se l’esclusione avviene – ha detto il giornalista Sky Marchetti a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre – perché il prossimo anno non giocherà nel Napoli allora non sono d’accordo. Perché non sono mai stato d’accordo sul punire chi decide di non rinnovare il contratto e andare a parametro zero. Credo, dunque, che le scelte della società e degli allenatori devono essere prese in base alla forma e non in base ai contratti. Noi di Sky abbiamo raccontato che quando Traoré è stato preso è perché lui può anche fare la mezz’ala offensiva. Sarebbe molto offensiva e, dunque, potrebbe essere una rivisitazione del ruolo di Zielinski. Evidentemente si vuole un Napoli un po’ più aggressivo rispetto a quello visto ultimamente. Così come Ngonge. I due calciatori, infatti, sono più simili tra loro che a Zielinski. Se si è investito maggiormente su questo tipo di calciatori e non sul difensore centrale che doveva sostituire Kim evidentemente c’è un perché; perché si è arrivati a questo tipo di scelte. Intanto per il fatto di voler andare a recuperare dei giocatori in fase offensiva perché Lindstrom non stava andando bene e perché un sostituto di Politano lo devi avere. Bisogna poi costruire una squadra che possa permettersi una possibile partenza di Kvaratskhelia, che potrebbe ricevere importanti offerte in estate. E’ stato intelligente premunirsi con un jolly come Traorè che sa giocare anche in quella posizione e che potrebbe meritarsi il riscatto con le sue prestazioni. In difesa non credo che il Napoli sia stata l’unica società nel mondo a trovare difficoltà a prendere un giocatore sul quale investire. Tutti hanno cercato il difensore centrale, ruolo nel quale c’è carenza, e chi ce l’ha lo valuta molto. Il Napoli sicuramente è la società che potrà spendere più soldi di tutti visto che la scorsa stagione è stata quella che si è chiusa con l’utile più alto della storia del calcio italiano. Quindi la società potrà programmare la propria stagione indipendentemente dagli introiti della Champions ma se il Napoli vuole tornare ad essere protagonista in Italia e In Europa, soprattutto se dovesse partire Osimhen, ci deve essere la capacità di rendere la squadra complessivamente più forte. Non so se De Laurentiis abbia parlato di Zirkzee col Bologna ma penso di si perché il presidente del Napoli fa tante telefonate. Bisogna però capire che tipo di concorrenza ci sarà perché se arrivano le grandi di Europa sul calciatore alla fine è come se decidesse lo stesso Zirkzee. Credo che la prossima estate sia lui l’uomo di mercato per l’Italia