V ictor Osimhen è partito ieri dalla Nigeria e arriverà direttamente a Napoli, via Parigi, di buon mattino. Presto, molto presto, dopo un lunghissimo viaggio cominciato ieri a Lagos. Una maratona aerea che si concluderà oggi, a quarantotto ore (o giù di lì) dalla partita in programma sabato al Maradona con il Genoa. Un crocevia fondamentale per la Champions. Una giornata che il Napoli potrebbe – e vorrebbe – ricordare come quella del ritorno dei gol in campionato, che fanno rima con Osi, dopo un periodo di difficoltà moltiplicate, guarda caso, proprio dall’assenza di Victor. Per dirla in cifre: 4 reti nelle ultime 6 partite, due alla Salernitana e due al Verona; una di Kvara, una di Politano, una di Rrahmani (un difensore) e a coté un autogol. Troppo poco, per una squadra dotata di un tale potenziale offensivo, ma il rientro alla base dell’indomabile centravanti capace di squarciare punti, linee e reti è senza dubbio la notizia da copertina. La Coppa d’Africa, però, è stata una tremenda fatica durata quasi un mese intero, dal 14 gennaio a domenica scorsa, per un totale di 7 partite giocate dall’inizio alla fine. Compresa una semifinale acciuffata per i capelli nonostante un attacco di gastroenterite. Fonte: CdS