A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Oscar Magoni, dirigente sportivo:
“Sono pochi gli attaccanti come Osimhen, sarà un arduo lavoro e non invidio chi dovrà farlo, quello di trovare il sostituto adeguato. Il Napoli va a corrente alternata: disputa gare spente ad altre più energiche. Si è provato anche a cambiare modulo, ma si perde troppo in fase offensiva per cui si è ritornati al 4-3-3, ma quando viene a mancare il faro dell’attacco, il leader, diventa tutto molto più difficile. E’ difficile anche vedere un‘inversione di marcia e il fatto che ci sia Mazzarri che è in scadenza, fa sì che anche i calciatori siano scarichi mentalmente. Sulla carta i giocatori ci sono anche, se dovesse rientrare Osimhen darebbe una botta di entusiasmo, ma il Napoli è stato troppo altalenante e deve fare la corsa su 5 squadre che ha davanti. Ci vuole un cambio di tendenza importante e la vedo difficile.
Giocare contro il Barcellona dà entusiasmo e stimoli e tutti gli azzurri potrebbero ritrovare orgoglio, energia e lucidità per fare una grande prestazione. Quindi, è molto più semplice preparare la gara contro il Barcellona che contro il Genoa. I giocatori devono aumentare il livello di intensità di gioco per provare a fare bene sia col Barcellona che con le altre di serie A.
L’Atalanta è da tanti anni che è stabilmente tra le prime 5 o 6 per cui non è più una provinciale, ma una squadra solida che ha trovato stabilità nell’organizzazione della squadra, l’allenatore. Il Bologna invece è una grande sorpresa, sta andando molto più forte rispetto alle ambizioni iniziali, vivono su quell’entusiasmo che lo porterà a battersi fino alla fine”.