Il Napoli riprende gli allenamenti a Castel Volturno per preparare la sfida con il Genoa di sabato. In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista:
“Osimhen è fondamentale per il Napoli, è l’unico che può cambiare le sorti della squadra di qui alla fine della stagione. Gli azzurri sono migliorati, ma serve uno che la butti dentro e il nigeriano lo fa alla grande. Il futuro è ancora lontano, intanto bisogna chiedergli un ultimo regalo: riportare il Napoli in Champions, con 3-4 mesi alla grandissima e mettendosi alle spalle tutte le polemiche. Ora sta a lui dimostrare il suo attaccamento al Napoli. Può cambiare lo stato mentale della squadra il rientro. Simeone lo scorso anno era quasi determinante, adesso fatica. Lo stesso discorso vale anche per Raspadori. Questi giocatori intermedi sono quelli che faticano di più senza una squadra che gira al 100%. Kvara ha ancora bisogno della squadra per fare la differenza, ma solo perché è un po’ più indietro nell’età rispetto ad Osimhen. Quel passaggio lì, sulle pressioni e le responsabilità, Osimhen lo ha già fatto. Ora il georgiano sta pagando il secondo anno ad alti livelli: diventerà un campione solo quando le pressioni gli scivoleranno addosso e non lo bloccheranno in campo. In tanti nel passato hanno fatto una prima stagione straordinaria e poi non si sono più ripetuti, quindi non sarebbe una notizia.
Mazzarri?
La situazione è delicata, può fare fino ad un certo punto. Qualsiasi altro allenatore avrebbe fatto peggio. Va compreso.
Rimpianto Osimhen?
Tornando indietro, De Laurentiis probabilmente accetterebbe le offerte del PSG o dell’Arabia. Va data però anche la giusta comprensione ad ADL, che dopo lo Scudetto ha provato il più possibile a trattenere con sé gli uomini più forti e un po’ di quella magia. La piazza si sarebbe rivoltata in caso di cessione, senza dubbio. Se serva o meno un altro Giuntoli, ora, è relativo. De Laurentiis vuole far tutto lui, quindi è chiamato ad avere le idee chiare la prossima estate”.