La lettura è strettamente legata ai numeri e al rendimento offensivo di una squadra che, come ha confermato l’incrocio con il Milan, dopo aver ritrovato un apprezzabile equilibrio e una buona tenuta difensiva, continua a fare una fatica del diavolo davanti alla porta.
Per dirne una: i vice centravanti Simeone (3) e Raspadori (4), in due, hanno segnato 7 gol, uno meno di quanto è riuscito a fare il solo Osimhen giocando 18 partite su 33 tra un infortunio, un turno di squalifica e la Coppa d’Africa (il Cholito conta 25 presenze, Jack 31). Per dirne un’altra: da quando è arrivato Mazzarri, gli azzurri sono rimasti a secco 7 volte su 11 in campionato; per 5 di fila in trasferta, cosa che non accadeva dal 1979 (il record di 6, ahi lui, è a un passo). Per concludere: Osi ha saltato le ultime 6 per la coppa e senza di lui il Napoli ha realizzato 4 gol grazie a Kvara, Politano, il difensore Rrahmani e un’autorete. Ecco perché il suo ritorno non è letteratura. fonte: CdS